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Mechelen: luogo di elezione dei grandi della terra

All'inizio del XVI secolo, Margherita d'Austria - una delle donne più potenti d'Europa - sceglie Mechelen come propria residenza. Questa città fiamminga diventa così di fatto la capitale dei Paesi Bassi spagnoli. Visita questa bellissima città e scopri tutto il suo fascino.

Mechelen

All'epoca i palazzi erano il centro nevralgico delle città. Esercitavano un fascino irresistibile su politici, filosofi, scrittori, musicisti, intellettuali, persone d'azione, scienziati, artisti...  Anche Mechelen ne aveva. Vi soggiornarono i grandi della terra, come Carlo il Temerario, l'imperatore Carlo V, Margherita d'Austria, Anna Bolena, Tommaso Moro, Mercator e Dodoens. L'imperatore Carlo V può considerarsi un cittadino di Mechelen. Qui trascorse l'infanzia per poi diventare il sovrano che guidò il Sacro Romano Impero. La Gouden Carolus, la birra di Mechelen, prende il nome da lui.

Nel bellissimo palazzo Hof van Busleyden di Mechelen si respira ancora la cultura della corte borgognona.

Sophie Nuytten

Hof van Busleyden, Sint-Janstraat 2a, Mechelen


Ma Mechelen ha molto altro da offrire.

Nei seguenti luoghi storici, ad esempio, potrai ammirare alcuni capolavori dei Maestri fiamminghi:

Milo-profi

St Rumbold's Cathedral, Mechelen


Il lusso borgognone si estendeva anche alla vita quotidiana. Chi poteva permetterselo organizzava grandi banchetti. I fiamminghi hanno ancora nel cuore l'amore per la gastronomia e l'intrattenimento. Basti pensare alla straordinaria cultura della birra belga, con oltre 1.500 tipi di birra diversi. Oggi è riconosciuta perfino dall'UNESCO come patrimonio immateriale. Il birrificio Het Anker di Mechelen gode di fama mondiale grazie alla rinomata birra Gouden Carolus. Risale al 1369 ed è una delle più antiche fabbriche di birra del Belgio. Merita sicuramente una visita.

E per qualcosa di diverso: goditi un concerto privato di carillon nella torre di San Rombaldo. Nel 2014, l'UNESCO ha indicato la cultura del carillon in Belgio come esempio per la gestione del patrimonio culturale immateriale. Studenti di tutto il mondo vengono a Mechelen per apprendere quest'arte. La scuola del carillon si trovava in 't Schipke, un'affascinante casa d'angolo in stile rococò vicino al palazzo Hof van Busleyden. Nel 2012 ha cambiato sede ed è ora ospitata nel più ampio Priorato di San Norberto di Leliëndaal, al numero 52 del Bruul.

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Bruxelles

La Biblioteca Reale
In epoca borgognona i duchi decisero di conservare libri e pubblicazioni: la Librije di Bruxelles fu una delle prime biblioteche di quel periodo. Più tardi sorse la Biblioteca Reale di Bruxelles, che esiste ancora oggi.

Royal Library, boulevard de l’Empereur, Brussels

Gent

Cattedrale di San Bavone:  qui si trovava il capolavoro borgognone 'L'Adorazione dell'Agnello mistico' dei fratelli van Eyck. L'opera è attualmente in restauro presso il museo MSK. Nei giorni feriali è possibile vedere i restauratori all'opera.

Il Prinsenhof
Anche Gent era un'importante città borgognona e vanta un palazzo altrettanto importante: il Prinsenhof, luogo di nascita di Carlo V. È l'erede dei Borgognoni e fu alla base dell'Impero Asburgico. Dai nonni Maria di Borgogna e Massimiliano d'Austria ereditò il gusto per la conquista e l'espansione territoriale. L'Imperatore Carlo V - allora semplicemente Carlo - fu battezzato nell'attuale Cattedrale di San Bavone. Trascorse l'infanzia a Mechelen.

Lovanio

È la città universitaria borgognona per eccellenza. Fu in questa città che vissero grandi pensatori e scienziati come Erasmo e Mercator, e qui fu stampata nel 1516 l'opera simbolo di Tommaso Moro, 'Utopia', nella Naamsestraat. Merita una visita anche il museo PARCUM nell'Abbazia del Parco, dedicato a religione, arte e cultura.

Park Abbey, Heverlee

Bruges

Gruuthuse - Bruges, die Scone, diventò nel XV secolo il centro del commercio dei Paesi Bassi, il fulcro degli scambi tra l’Europa meridionale e quella settentrionale. La città si affermò come polo di attrazione per nobili, artisti e, soprattutto, mercanti: una prerogativa che lasciò un'impronta indelebile sulla città. Sorsero in quel periodo maestosi palazzi patrizi, tra cui anche la Hof van Gruuthuse. Oggi, questo palazzo urbano è stato trasformato in un bellissimo museo e spazio espositivo con una collezione unica di oggetti storici e di arte decorativa che vanno dal XIII al XIX secolo.

Sarah Bauwens

Gruuthuse © Sarah Bauwens

Le Fiandre sono bellissime.

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